Alibabà del 30 Luglio 1997

RADUNI

 

Hackers di tutto il mondo...

Hip '97, ovvero "Hacking in Progress". Il convegno europeo dei pirati informatici si svolgerà dall'8 al 10 agosto, in Olanda. Un'occasione per affrontare molti dei problemi legati allo sviluppo e al futuro della rete

PIERANGELO ROSATI (HOBO) -

"H IP" E' L'AGGETTIVO che gli Americani usano per indicare le avanguardie artistiche o culturali e in generale le attitudini innovative, ed è significativo che questo termine sia stato scelto come acronimo di "Hacking in Progress", il grande raduno europeo degli hackers che si svolgerà nei tre giorni, dall'8 al 10 agosto, in Olanda.

"Un posto dove hackers, artisti, attivisti politici e tanta altra gente potranno costituire una 'rete', intesa sia nel senso sociale che elettronico". Hip '97 segna un ulteriore elemento di continuità con la serie di eventi inaugurata nel 1989 dalla rivista olandese Hack-Tic, fissando ormai su base quadriennale questi momenti di incontro e di scambio di esperienze, di culture e informazioni che rappresentano la scena hacker europea, cresciuta parallelamente a quella americana, ma con una forte caratterizzazione in più sul piano politico.

Finiti (si spera) i tempi in cui la parola hacker era considerata sinonimo di criminale informatico, e ricondotto il concetto alla sua reale accezione di uso intelligente e non omologato dei nuovi strumenti elettronici, Hip '97 sarà sicuramente il posto giusto dove andare per chiunque sia interessato ad approfondire le proprie conoscenze tecniche o a discutere gli aspetti sociali del navigare in rete. Ovvero: i problemi irrisolti, le dinamiche aperte, i rischi e i vantaggi determinati dal nuovo universo telematico con cui si è chiamati a confrontarsi.

Il camping telematico

L'incontro si svolgerà presso il campeggio Kotterbos, nei dintorni di Almere, a trenta minuti di auto da Amsterdam, un pezzo della tranquilla campagna olandese. Per l'occasione, il camping di Kotterbos sarà interamente cablato e trasformato in un bizzarro villaggio postindustriale che, nel contrasto fra primitivismo bucolico e ipertecnicismo, evidenzierà le contraddizioni che caratterizzano questa nostra società di fine secolo, già tanto ricca di conquiste scientifiche e tecnologiche eppure ancora tanto povera se ne consideriamo l'impatto sulla popolazione mondiale e la distribuzione dei benefici che proprio dalla nuove conquiste tecnologiche derivano.

Non ci saranno quindi alberghi, nè sale congressuali e neppure grandi apparati pronti all'uso: l'evento sarà interamente costruito dai partecipanti, dalla loro presenza, dai loro strumenti, dalle loro capacità e conoscenze. Per partecipare al raduno infatti non è sufficiente acquistare il biglietto - una quota di 150 fiorini che comprende i pasti e i contributi alle spese generali -, ma è necessario collaborare attivamente, dando una mano a risolvere i piccoli problemi tecnici od organizzativi che inevitabilmente sorgeranno, e ovviamente portandosi dietro la propria tenda e il proprio computer.

Avendo ben presente questo spirito di cooperazione, che nelle intenzioni degli organizzatori costituisce un elemento imprescindibile, una riattualizzazione dello spirito che ha pervaso Internet nei primi periodi del suo maggior sviluppo, si potrà entrare a far parte di quella che fin da ora si preannuncia come la più grande rete locale mai realizzata al di fuori di un edificio. Hip '97 sarà collegato via Internet al resto del mondo, in particolare con l'omologo convegno "Beyond HOPE" (http://www.hope.net), curato dalla rivista americana 2600, che si svolgerà negli stessi giorni di agosto a New York.

Collegamenti audio e video uniranno virtualmente i due eventi, rendendo ciascuno dei presenti al raduno compartecipe di una realtà assai più vasta e superando quindi il senso, a volte troppo stretto e isolato, di "comunità virtuale locale".

All'ordine del giorno

Fra i diversi seminari e tavoli di discussione, si toccheranno tutti i temi su cui da tempo si accentra l'interesse dei cittadini della rete, con una particolare attenzione, oltre che per la computer security, tradizionale territorio di indagine degli hackers, anche per gli sviluppi degli strumenti di interazione in rete, dal chatting alle teleconferenze, quali possibili sostituti dei newsgroup e di IRC, ormai avviati verso un graduale decadimento. Si parlerà di posta elettronica e di come tutelarsi contro lo spamming, l'odiosa invasione pubblicitaria delle caselle postali elettroniche; si parlerà di crittografia e di come impedirne i tentativi di intercettazione, di sistemi sicuri e transazioni economiche, di copyright e di censura. E ci si aspetta, infine, che gli stessi partecipanti propongano e sviluppino ulteriori tematiche di particolare interesse.

Ma non ci si limiterà a parlare: alle conferenze seguiranno presentazioni pratiche in cui si illustreranno dettagliatamente gli argomenti affrontati e si cercheranno forme collettive di sperimentazione sul campo di tecnologie vecchie e nuove. Il tutto con la guida di esperti che godono di una notevole fama fra gli addetti ai lavori, come Lutz Donnerhacke dell'ormai mitico Chaos Computer Club di Berlino, Joel Mc Namara, autore del remailer anonimo Private Idaho, Paul Samwel e William Scheeres, consulenti della "Moret, Ernst & Young", che illustreranno le tecniche di intrusione per testare la sicurezza dei sistemi: un hacking che viene definito "legale".

A questo proposito, una nota degli organizzatori del raduno sottolinea che Hip '97 è il peggior posto possibile dove svolgere o dimostrare qualsiasi attività illegale; il campo sarà quasi certamente sotto stretto e costante controllo della polizia, che farà il possibile per far rispettare la severa legislazione olandese sulla criminalità informatica.

L'indirizzo del sito web di Hip '97, con maggiori informazioni e tutte le indicazioni per arrivarci, è http://www.hip97.nl.